Il
decreto legislativo 19 del 19 febbraio 2014 rende operativo l’accordo tra HOSPEEM
e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel
settore ospedaliero e sanitario ed in particolare aggiorna il D.Lgs 81/2008
introducendo il Titolo X bis - Protezione dalle ferite da taglio o da punta nel
settore ospedaliero e sanitario.
La
ferita da punta e taglio è pericolosa perché se lo strumento è stato
contaminato da materiale infetto può generare un rischio biologico per l’operatore
ferito.
Non
tutte le figure professionali che operano in una RSA sono esposte a questo
rischio:
- medici e infermieri che svolgono regolarmente attività sugli ospiti (iniezioni, prelievi, medicazioni, ecc.) sono i più esposti e certamente devono essere valutati;
- ASA e OSS non utilizzano dispositivi medici taglienti o siringhe e quindi il rischio per questa figura potrebbe non essere valutato, anche se può succedere che si feriscano in caso di dimenticanza/smarrimento di dispositivi medici utilizzati da infermieri e medici o in fase di assistenza ad un infermiere in caso di ospiti agitato;
- Fisioterapisti non utilizzano siringhe o taglienti (in alcuni casi sono utilizzate le siringhe per prelevare i liquidi dalle provette) e quindi non sono esposti al rischio biologico a seguito di ferite di punta e taglio;
- le altre figure professionali non dovrebbero essere esposte a questo rischio.
Un’attività
spesso trascurata, ma ad alto rischio, è quella della pulizia, disinfezione e
sterilizzazione dei ferri chirurgici che va attentamente codificata.
Questa
modifica obbliga il datore di lavoro che opera in ambito sanitario a
considerare questo rischio nel proprio DVR e ad adottare misure di prevenzione
e protezione.
In
realtà si può ritenere che in tutte le strutture sanitarie questo rischio sia
già considerato, ed in quanto tale probabilmente non è necessario integrare la
valutazione dei rischi. Il decreto però introduce alcuni obblighi, che sono (come
previsto dall’art. 286-sexies):
Commi dell’articolo 286-sexies
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Attività da
svolgere
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a) definizione e attuazione di procedure
di utilizzo e di eliminazione in sicurezza di dispositivi medici taglienti e
di rifiuti contaminati con sangue e materiali biologici a rischio, garantendo
l'installazione di contenitori debitamente segnalati e tecnicamente sicuri
per la manipolazione e lo smaltimento di dispositivi medici taglienti e di
materiale da iniezione usa e getta, posti quanto più vicino possibile alle
zone in cui sono utilizzati o depositati oggetti taglienti o acuminati; le
procedure devono essere periodicamente sottoposte a processo di valutazione
per testarne l'efficacia e costituiscono parte integrante dei programmi di informazione
e formazione dei lavoratori;
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Tutte
le strutture dovranno avere delle procedure che descrivono le modalità di
utilizzo e di smaltimento dei dispositivi medici, su tutti i carrelli dovranno
essere disponibili alibox sicure
eliminazione
dell'uso di oggetti taglienti o acuminati quando tale utilizzo non sia
strettamente necessario;
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b) eliminazione dell'uso di oggetti
taglienti o acuminati quando tale utilizzo non sia strettamente necessario
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Valutazione
ed eliminazione di tutti gli oggetti taglienti e acuminati non necessari (è
opportuno dare evidenza della valutazione fatta e dei risultati conseguenti)
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c) adozione di dispositivi medici dotati
di meccanismi di protezione e di sicurezza;
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Va
effettuata una rigorosa valutazione delle attrezzature utilizzate per
verificare che siano le più sicure e in linea con le soluzioni tecniche più
avanzate
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d) divieto immediato della pratica del
reincappucciamento manuale degli aghi in assenza di dispositivi di protezione
e sicurezza per le punture;
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nella
procedura sopra citata è necessario esplicitare il divieto assoluto della
pratica di reincappucciamento;
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e) sorveglianza sanitaria;
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Se
già non considerato, il rischio biologico deve essere introdotto nella
sorveglianza sanitaria per le figure esposte;
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f) effettuazione di formazione in ordine
a:
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Erogazione
della formazione sul rischio e sulle procedure adottate per l’eliminazione
del rischio stesso.
È necessario
formalizzare una procedura che definisca cosa fare in caso di ferita (lavaggio
e pulizia, disinfezione, medicazione, invio in pronto soccorso) e l’eventuale
follow-up (da redigere in collaborazione con il Medico Competente
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g) informazione per mezzo di specifiche
attività di sensibilizzazione, anche in collaborazione con le associazioni sindacali
di categoria o con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza,
attraverso la diffusione di materiale promozionale riguardante: programmi di
sostegno da porre in essere a seguito di infortuni, differenti rischi associati
all'esposizione al sangue ed ai liquidi organici e derivanti dall'utilizzazione
di dispositivi medici taglienti o acuminati, norme di precauzione da adottare
per lavorare in condizioni di sicurezza, corrette procedure di uso e smaltimento
dei dispositivi medici utilizzati, importanza, in caso di infortunio, della
segnalazione da parte del lavoratore di informazioni pertinenti a completare
nel dettaglio le modalità di accadimento, importanza dell'immunizzazione,
vantaggi e inconvenienti della vaccinazione o della mancata vaccinazione, sia
essa preventiva o in caso di esposizione ad agenti biologici per i quali
esistono vaccini efficaci; tali vaccini devono essere dispensati
gratuitamente a tutti i lavoratori ed agli studenti che prestano assistenza sanitaria
ed attività ad essa correlate nel luogo di lavoro;
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Informazione
sul rischio a tutti i lavoratori esposti al rischio che deve essere comunque
registrata
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h) previsione delle procedure che devono
essere adottate in caso di ferimento del lavoratore per:
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Formalizzare
una procedura (vedi punto f) che definisca le azioni immediate e la
profilassi post esposizione.
È anche
opportuno che venga compilata una scheda incidente per valutare l’adeguatezza
delle procedure stabilite e l’eventuale necessità di aggiornamento e
integrazione
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In
conclusione, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs 19 del 2014, le
strutture sanitarie, e quindi certamente le RSA, dovranno:
- effettuare una revisione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- mettere a disposizione dei lavoratori dispositivi medici adeguati ed in grado di minimizzare i rischi;
- avere disponibili procedure sulle modalità di utilizzo dei dispositivi medici taglienti e appuntiti e sulle corrette modalità di smaltimento di questi rifiuti, sulle attività da effettuarsi dopo un eventuale incidente e sulle misure di monitoraggio e profilassi;
- effettuare la formazione e l’informazione sul rischio biologico e sull’utilizzo dei dispositivi medici taglienti e appuntiti;
- analizzare eventuali incidenti dovuti a ferite di punta e taglio al fine di valutare l’adeguatezza delle misure di prevenzione adottate.
In
caso di richieste di valutazione degli interventi da adottare o di adeguamento
del vostro DVR potete contattarci all’indirizzo: info@innconsulting.it
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