Taratura e controllo degli strumenti

Questa pagina contiene alcune indicazioni generali relative al controllo dei dispositivi di monitoraggio che sono spesso un punto oscuro nelle case di riposo e nelle RSA

PREMESSA
La presente scheda descrive i controlli e le tarature che sono necessari per una gestione controllata degli apparecchi. Non vuole essere un documento tecnico, ma solo un’introduzione per l’utilizzatore non esperto. Spesso infatti nella mia esperienza ho verificato che il tema del “controllo dei dispositivi di monitoraggio e misurazione”, così recita la norma UNI EN ISO 9001 è un tema molto oscuro soprattutto presso le case di riposo o le RSA di media e piccola dimensione che non hanno a disposizione un settore di ingegneria medica.
Le indicazioni contenute in questa scheda non sono sostitutive delle indicazioni fornite dal produttore dell’apparecchiatura e contenute nel Manuale d’uso o altra documentazione originale fornita.

CONTROLLO E TARATURA DI UNA POMPA DA INFUSIONE

La pompa da infusione è un dispositivo elettromedicale che permette di somministrare liquidi in maniera controllata. Ha ormai sostituito il deflussore a caduta, proprio per la difficoltà a tenere sotto controllo le modalità di infusione.
Proprio per queste caratteristiche l’apparecchio va controllato periodicamente e tarato per essere sicuri che:
• la velocità di infusione effettiva sia corrispondente (in un range definito) al valore impostato,
• la curva di infusione sia costante nel tempo,
• sia funzionante la segnalazione di occlusione (allarme),
• sia funzionante l’allarme di fine infusione.
Il livello di precisione richiesto è in funzione del tipo di utilizzo (ad esempio per la somministrazioni di farmaci antiblastici è più elevata che per la somministrazione di soluzione fisiologica). Ogni struttura definirà liberamente il livello accettabile.
Il centro di assistenza che effettua questi controlli e queste tarature deve produrre la documentazione delle prove effettuate, firmate dal tecnico che le ha effettuate e con l’indicazione delle apparecchiature utilizzate. Apparecchiature che devono a loro volta essere tarate.
Sono inoltre da prevedere i controlli sulla dispersione elettrica come richiesto dalle norme in vigore.

CONTROLLO E TARATURA DI APPARECCHI PER MAGNETOTERAPIA
Gli apparecchi per magnetoterapia sono spesso presenti presso le palestre o i centri di fisioterapia. La magnetoterapia è infatti utilizzata in caso di traumi, reumatismi nevralgie ecc.. Le funzioni dell’apparecchio sono legate alla creazione di campi magnetici con frequenza e intensità controllata.
Proprio per queste caratteristiche l’apparecchio va controllato periodicamente e tarato per essere sicuri che:
• la frequenza di lavoro (misurata in Hz) in uscita corrisponda al valore impostato dall’operatore, ai diversi livelli di utilizzo più frequente,
• l’intensità del campo magnetico (misurato in Gauss) erogata corrisponda al valore impostato dall’operatore, ai diversi livelli di utilizzo più frequente,
• il timer misura il tempo in maniera corretta.
Il livello di precisione richiesto è in funzione del tipo di utilizzo (ad esempio potranno essere ritenuti accettabili valori misurati che sono compresi tra più o meno il 10% del valore impostato). Ogni struttura definirà liberamente il livello accettabile.
Il centro di assistenza che effettua questi controlli e queste tarature deve produrre la documentazione delle prove effettuate, firmate dal tecnico che le ha effettuate e con l’indicazione delle apparecchiature utilizzate. Apparecchiature che devono a loro volta essere tarate.
Sono inoltre da prevedere i controlli sulla dispersione elettrica come richiesto dalle norme in vigore.

CONTROLLO E TARATURA DI APPARECCHI PER RADARTERAPIA
La radarterapia, attraverso l’emissione di microonde che hanno un effetto di riscaldamento selettivo sui tessuti che contengono maggiori quantità di acqua; da qui le loro proprietà terapeutiche per la riduzione del dolore, della rigidità articolare e degli edemi ed essudati infiammatori
Proprio per queste caratteristiche l’apparecchio va controllato periodicamente e tarato per essere sicuri che:
• la frequenza di emissione delle micronde (misurata in Hz) corrisponda al valore impostato dall’operatore, ai diversi livelli di utilizzo più frequente,
• la potenza di picco (misurata in W) erogata corrisponda al valore previsto,
• il timer misura il tempo in maniera corretta.
Il livello di precisione richiesto è in funzione del tipo di utilizzo (ad esempio potranno essere ritenuti accettabili valori misurati che sono compresi tra più o meno il 10% del valore impostato). Ogni struttura definirà liberamente il livello accettabile.
Il centro di assistenza che effettua questi controlli e queste tarature deve produrre la documentazione delle prove effettuate, firmate dal tecnico che le ha effettuate e con l’indicazione delle apparecchiature utilizzate. Apparecchiature che devono a loro volta essere tarate.
Sono inoltre da prevedere i controlli sulla dispersione elettrica come richiesto dalle norme in vigore.

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