Il Sistema di Gestione è la combinazione di tecniche,
procedure, risorse presenti nella RSA o nella casa di riposo indirizzate verso
un fine comune.
Il Sistema di Gestione per la salute e la sicurezza ha lo
scopo di organizzare le risorse di una RSA per garantire la tutela della salute
e della sicurezza del lavoratore, dell’ospite e dei visitatori.
Sistema di Gestione e norme
I Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza hanno
come riferimento la norma BSI OHSAS 18001 “Sistemi di gestione per la salute e
la sicurezza sul luogo di lavoro – Requisiti” oltre alla legislazione
nazionale, in particolare il Decreto Legislativo 81/2008 e le successive
modifiche e integrazioni.
Il riferimento ad una norma come la BSI OHSAS 18001 permette
di ottenere la certificazione da parte di un ente terzo, dando evidenza e
risalto alle capacità della RSA di tutelare efficacemente la salute e la
sicurezza del lavoratore, ospite e visitatore.
La norma BSI OHSAS 18001 è riconosciuta come modello organizzativo
conforme all’articolo 30 del D.Lgs 81/2008. L’implementazione del modello
organizzativo secondo questa norma tutela la struttura RSA e il legale
rappresentante in caso di incidente rispetto alle sanzioni previste dal D.Lgs
stesso e all’articolo 25-septies del D.lgs. 231/2001.
Come costruire il Sistema di Gestione
Il primo passo da compiere per la costruzione del Sistema di
Gestione è l’analisi approfondita del Documento di Valutazione dei Rischi,
documento che è già presente nelle strutture (è obbligatorio per legge!) ma che
spesso è stato redatto da un consulente esterno senza aver approfondito le
specificità della singola RSA. è
necessario analizzare tutte le attività svolte dai lavoratori, le attrezzature
che utilizzano, i prodotti con cui vengono a contatto per identificare tutti i
rischi cui sono esposti.
Il DVR considera e classifica tutti i rischi cui sono
esposti i lavoratori, gli ospiti e i visitatori.
Parallelamente vengono considerati i rischi dovuti a
interferenze tra i lavoratori della RSA e di altre organizzazioni presenti (ad
esempio con lavoratori presenti nella struttura impegnati in attività affidate in
appalto). A seguito di questa attività viene redatto il Documento Unico
Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI).
Dopo aver verificato le possibilità di annullamento o di
riduzione dei rischi, la norma suggerisce di codificare il comportamento da
adottare nelle situazioni di rischio identificate. Per questo scopo vengono
formalizzate le procedure e le istruzioni operative.
Le procedure descrivono le modalità di svolgimento dei processi
più complessi (ad esempio come affrontare il rischio biologico) mentre le istruzioni
operative descrivono le modalità di svolgimento di operazioni più semplici (ad
esempio l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale, DPI, in una
specifica operazione o la movimentazione di un ospite con catetere vescicale
facendo attenzione al rischio biologico).
Grande attenzione è richiesta nella gestione e il controllo delle
infrastrutture: l’impianto antincendio, la centrale termica, l’impianto di
distribuzione dei gas medicali, l’impianto elettrico, l’impianto di condizionamento,
gli eventuali gruppi continuità, gli impianti di sollevamento, solo per fare
alcuni esempi. La norma infatti impone il rispetto della normativa nazionale in
vigore e durante l’audit di certificazione viene analizzata la rispondenza tra
le norme e la relativa applicazione.
La nostra esperienza suggerisce di utilizzare un nucleo per
la sperimentazione delle regole definite, in modo da verificarne l’efficacia e
l’applicabilità, prima di generalizzarne la diffusione attraverso la formazione.
L’accettazione dei nuovi metodi di lavoro in un nucleo facilita anche l’accettazione
degli stessi metodi presso i nuclei rimanenti.
Per raggiungere l’obiettivo della certificazione è richiesto
un periodo compreso tra dieci e diciotto mesi. Tempi più lunghi sono il segno
di una scarsa volontà della Direzione di raggiungere l’obiettivo.
I vantaggi di un Sistema di Gestione certificato
La certificazione di una RSA da parte di un ente terzo,
possibilmente riconosciuto da Accredia, permette di ottenere i seguenti
vantaggi:
- miglioramento dell’immagine nei confronti del pubblico, dei lavoratori e dei fornitori,
- riduzione dei contributi INAIL a seguito della certificazione del sistema,
- crescita del senso di appartenenza del personale a fronte di un coinvolgimento del personale stesso nella costruzione del Sistema,
- sistemazione e organizzazione di tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni e ai controlli effettuati,
- maggiore tranquillità di rispondenza ai requisiti richiesti dalle ASL e capacità di dimostrare le attività svolte,
- tutela degli organi direttivi e del datore di lavoro in caso di incidente o infortunio grave.
Se siete interessati ad approfondire il tema della salute e
sicurezza nelle RSA e nei servizi per gli anziani (CDI, assistenza domiciliare)
potete contattarci inviando una mail a: info@innconsulting.it .
Per scaricare questa scheda clicca qui.
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