Una precedente nostra ricerca del 2009, che riportava dati del 2008, aveva evidenziato una significativa
diffusione di sistemi di gestione della qualità certificati secondo la standard
UNI EN ISO 9001.
A distanza di 4 anni abbiamo
voluto vedere come è cambiato lo scenario. Ecco i risultati.
Note metodologiche
La presente ricerca si basa sui
dati pubblicati sul sito www.accredia.it
relativamente alle RSA che hanno conseguito e mantengono la certificazione di
qualità secondo lo standard UNI EN ISO 9001, relativa ai sistemi di gestione
per la qualità da parte di enti accreditati ACCREDIA. I dati sono aggiornati al
31 dicembre 2012. Non sono state considerate le strutture gestite da
organizzazioni (ad esempio cooperative) che pure hanno conseguito la
certificazione UNI EN ISO 9001 e le organizzazioni che hanno conseguito la
certificazione da ente non accreditati da ACCREDIA. In questo senso il numero
di RSA certificato è stimato per difetto, certamente non per difetto.
Continua la diffusione dei sistemi di gestione per la qualità
A fine 2012 è aumentata la
percentuale di RSA certificate; dal 8% del 2008 si è passati all’11%, in
particolare la situazione della diffusione dei Sistemi di Gestione per la
Qualità per provincia è riportata nella seguente tabella.
La diffusione risulta molto
differenziata da provincia a provincia con le province di Milano e Cremona che
primeggiano.
Questa situazione è anche dovuta
alla presenza sul territorio lombardo da molto strutture di medie e piccole
dimensioni. Infatti la tabella seguente che riporta la percentuale di
organizzazioni certificate per le RSA di maggiori dimensione (oltre 100 posti
letto) evidenzia un livello di diffusione sempre differenziato per provincia ma
complessivamente più elevato: oltre il 25 % delle RSA di questa dimensione ha
adottato un sistema di gestione per la Qualità.
Esiste quindi certamente una
correlazione tra dimensione della RSA e adozione di un sistema di gestione per
la Qualità. In particolare la provincia di Cremona che è caratterizzata da
strutture dimensionalmente importanti (oltre 100 posti letto) registra un
livello di diffusione complessivo molto alto proprio a causa di questa
tipologia di strutture presenti sul territorio.
Va evidenziato il dato di Milano
che non è completamente affidabile per la presenza del gruppo Segesta, le cui
strutture nel 2011 sono state certificate direttamente, mentre prima erano
certificate in modo indiretto.
La dinamica della diffusione
La certificazione di qualità
nelle RSA lombarde è cominciata alla fine degli anni ’90 e si è diffusa negli
ultimi anni come risulta dalla seguente tabella.
Risulta evidente come la crescita
sia stata significativa tra il 2005 e il 2008, è rallentata ma non annullata
negli anni seguenti (va considerato che i dati del 2012 non sono definitivi).
Questa dinamica scomposta per
provincia evidenzia come alcune province non hanno registrato nessuna nuova
struttura certificata, la crescita infatti si è concentrata nelle province di
Cremona, Bergamo, Brescia, Milano, Pavia e Varese.
Questa tendenza evidenzia
l’interesse sempre crescente verso il Sistema di Gestione per la Qualità come
strumento manageriale da adottare anche in seguito al processo di
ristrutturazione e privatizzazione avviato dalla Regione Lombardia.
I vantaggi per le organizzazioni
I vantaggi che l’adozione di un
Sistema di Gestione per la Qualità sono principalmente i seguenti:
·
chiarezza dei ruoli, dei compiti e delle
gerarchie;
·
ottimizzazione nell’utilizzo di risorse, in
particolare delle risorse umane che costituiscono la parte più cospicua dei
costi;
·
miglioramento dell’immagine e quindi maggiore
attrattività per i nuovi ospiti e per la comunità cui la RSA si rivolge;
·
facilità nell’ottenimento dei premi qualità che
annualmente la Regione distribuisce.
Data la dinamica negativa della
domanda che caratterizza i ricoveri in RSA o in casa di riposo, sono ancora
poche le strutture che possono utilizzare la certificazione come strumento di
differenziazione dalla concorrenza e di garanzia della qualità dei servizi nei
confronti degli ospiti ed ancora di più dei famigliari. In particolare questo è
vero nelle province con un livello di diffusione basso come: Como, Lodi, Lecco,
Varese e Sondrio.
Con l’obbligo di adozione del
Modello Organizzativo secondo il D.lgs. 231/2001, le strutture certificate
hanno potuto integrare le procedure già esistenti con i requisiti richiesti dal
Modello Organizzativo, trovandosi avvantaggiate.
I costi da sostenere
A fronte dei vantaggi sopra
riportati i costi da sostenere sono limitati e si riferiscono principalmente ai
servizi di consulenza necessari nella progettazione e nell’implementazione del
Sistema di Gestione per la Qualità e ai costi annuali dell’ente di
certificazione per gli audit.
È possibile stimare il ritorno
dell’investimento nel giro di due/tre anni, in caso di implementazioni che
limitino al massimo gli oneri burocratici e che si concentrino sul
miglioramento effettivo delle prestazione e dell’efficienza.
Per ottenere il testo completo della ricerca potete scrivere a info@innconsulting.it .
Per ottenere il testo completo della ricerca potete scrivere a info@innconsulting.it .
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